I DATI DELLA RAZZA LE ORIGINI
Le origini della Razza Rendena
Le origini della Razza Rendena vanno collegate alle vicissitudini delle popolazioni della Val Rendena e delle Giudicarie
L'allevamento bovino nella zona risale a periodi antichissimi. Le prime documentazioni sul tipo di bovini allevati sono datate all'inizio del 1700.
Sono anni in cui varie epidemie, tra cui la peste, si sovrappongono con le loro devastazioni alle guerre e alle carestie provocando enormi difficoltà alla vita e alla economia delle popolazioni locali già povere di per sé.
Accanto alle epidemie che aggredivano l'uomo, altre falcidiavano il bestiame per cui gli abitanti, al fine di ricostruire i propri armenti, erano periodicamente costretti ad importare bovini da altre regioni.
Nel 1712 si sarebbe verificata la prima consistente importazione documentata di bovini in Val Rendena; il bestiame venne acquistato prevalentemente in alcune vallate svizzere.
Non si trattò di una importazione di bovini bruni, bensì di soggetti riferibili ad uno dei tipi di bovini allora allevati nella Svizzera meridionale, scelti probabilmente dagli allevatori rendenesi per una certa affinità con le caratteristiche del loro bestiame indigeno.
Le importazioni di bovini dalla Svizzera devono aver avuto termine prima della fine del 1700, essendo venuta meno la necessità di ricorrere ad ulteriori ripopolamenti.
Da allora la Razza si diffuse in diverse valli del Trentino ed in tutto il Veneto divenendo, verso la fine del 1800 la Razza da latte per eccellenza, con più di 200.000 capi presenti.
Per tutta una serie di motivazioni di ordine politico e sanitario la Rendena subì nel corso del XX secolo una notevole contrazione del numero di capi, che la ridusse a poche migliaia di capi. Contrazione che si arrestò nel '76 con la costituzione dell'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Rendena.
La tabella sottostante riporta la consistenza attuale della Razza:
DATI CONTROLLI FUNZIONALI - LATTE - 2022 (definitivi) | |||
PROVINCIA | VACCHE CONTROLLATE | ALLEVAMENTI | CAPI CONTROLLATI PER ALLEVAMENTO |
PAVIA | 0 | 0 | 0,0 |
MODENA | 1 | 1 | 1,0 |
LA SPEZIA | 1 | 1 | 1,0 |
FORLI' | 0 | 0 | 0,0 |
UDINE | 1 | 1 | 1,0 |
BOLZANO | 2 | 1 | 2,0 |
MANTOVA | 5 | 2 | 2,5 |
REGGIO EMILIA | 7 | 1 | 7,0 |
GENOVA | 3 | 2 | 1,5 |
SONDRIO | 7 | 2 | 3,5 |
NOVARA | 10 | 1 | 10,0 |
VARESE | 18 | 1 | 18,0 |
COMO | 10 | 1 | 10,0 |
BELLUNO | 18 | 4 | 4,5 |
BRESCIA | 34 | 8 | 4,25 |
VERONA | 80 | 7 | 4,25 |
VICENZA | 759 | 31 | 24,5 |
TRENTO | 1196 | 93 | 12,9 |
PADOVA | 1683 | 30 | 56,1 |
TOTALE |
3835 |
187 |
20,5 |
Produzione media di latte al 31.12.2022 (dati Bollettino A.I.A.)
PRIMIPARE: (su 666 lattazioni chiuse) latte kg 5271 - grasso 3,64% - proteine 3,34%
TOTALE RAZZA: (su 2557 lattazioni chiuse) latte kg 5840 - grasso 3,58% - proteine 3,28%
TOTALE bovini iscritti al Libro Genealogico (latte e carne - M e F): 6057 di cui 4170 femmine >24 mesi